I romanzi di Andrea Falchi vanno sotto il nome de Il ciclo degli effetti.
Gialli di provincia che trovano la loro dimensione in un una territorialità che non fa solo da sfondo alle vicende, ma è parte integrante di essa. Protagonista l’inossidabile coppia Silvestri-Titta.
Effetto domino, l’asimmetria dell’anima è ambientato in centro a Pisa, Effetto San Matteo, l’asimmetria del vantaggio a Marina di Pisa, Tirrenia, San Rossore e sulla spiaggia del Gombo. Effetto farfalla, l’asimmetria dell’odio riporta le vicende del commissario Silvestri e dell’ispettore Titta per le vie del centro storico pisano. Effetto Werther, l’asimmetria del suicidio, invece, ci conduce nel comune di Palaia tra le frazioni di Montefoscoli e Villa Saletta, passando per Pontedera e la Piaggio. Il quinto episodio, Effetto Larsen, l’asimmetria del ritorno, fa muovere i personaggi principali, il Commissario Silvestri e l’ispettore Titta, nei comuni di Bibbona e Donoratico alle prese con un indagine dal sapore di un buon vino rosso, magari di un Bolgheri o di un Sassicaia. Il sesto episodio, Effetto Dunning-Kruger, l’asimmetria del giudizio affronta il problema della sopravvalutazione di se stessi (appunto l’effetto Dunning-Kruger). La scena ritorna a Pisa e precisamente nel quartiere di San Michele degli Scalzi, luogo caro all’autore.
