Autore: A.F.
Effetto Hawthorne, l’asimmetria del controllo
IV di copertina
Prima o poi doveva succedere che il commissario Silvestri si imbattesse in un’indagine tutta livornese. Sciana, una donna che lavora a Castiglioncello, vede buttarsi dal ponte di Calignaia una ragazza in un giorno di pioggia battente. Novembre è il mese dell’inquietudine, della disperazione, ma c’è qualcosa, in questo suicidio, che alla donna non torna. Il colore delle scarpe della morta non coincide con quello della ragazza in bilico sul ponte. Silvestri fiuta questa esile pista e aiutato dal fido ispettore Titta, dall’anatomopatologa Lucia Trivella e dal collega della postale Artemio Franchi riuscirà a trovare il bandolo di una matassa molto intricata che si dipana nei vicoli della Venezia Nuova, passando per i Quattro Mori fino ad arrivare a Punta Righini. Un barbiere Sigaro il più delle volte incontrato in abiti circensi suggerirà al commissario che l’osservatore è in grado di modificare il comportamento altrui con il solo atto di osservare. L’effetto Hawthorne ci ricorda che siamo esseri umani che si nutrono di relazioni e che la realtà spesso è un gioco di specchi in cui la finzione non necessariamente diverge dalla verità.
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Lo Spaventapasseri su La Nazione
Lo spaventapasseri alla Fiera degli Scalzi
Lo spaventapasseri in-felice su Il Tirreno del 6 Settembre 2020
Esce Lo spaventapasseri in-felice, romanzo illustrato per bambini
IV di copertina
Che differenza c’è fra l’essere felici e il non esserlo? In italiano un semplice prefisso –in che trasforma la parola felice in infelice. E per una persona? Sicuramente una bella bocca sorridente, specchio dei propri pensieri.
Protagonista di questa favola per bambini dai 7 ai 12 anni è Flappy, uno spaventapasseri nato dalle rudi mani di Regolo, un giovane contadino tutto muscoli e lavoro, per terrorizzare gli uccelli che affollano il suo campo di mais. Ma Flapper sarà tutt’altro che temibile e ben presto Robin e Sparrow, un pettirosso e un passero, diventeranno proprio i suoi due migliori amici. Flapper imparerà da loro l’importanza della fiducia, la tristezza della solitudine, la bellezza di un sorriso. Ma anche lui sarà in grado di insegnare qualcosa ai due uccellini, ovvero il dovere di ribellarsi alle ingiustizie risolvendo una volta per tutte le controversie che affliggono Robin, Sparrow e il loro acerrimo nemico, il corvo-bullo Raven. Alla fine anche Regolo dovrà ricredersi capendo che Flappy è un essere nato per accogliere e non per spaventare.