“Effetto domino”: alla ricerca del colpevole tra le strade di Pisa
di Silvia Tomaselli
Presentazione del libro “Effetto domino” (Marco Del Bucchia editore) di Andrea Falchi a cura di Sonia Saba.
L’evento si è svolto il 29 giugno 2012 presso il Caffè Keith Haring di Pisa.
L’autore: Andrea Falchi è nato a Pisa nel ’76. Laureato in chimica, è un informatore scientifico del farmaco. Vincitore di vari concorsi letterari, ha pubblicato diversi libri di poesie: “Impressioni sulla scena”, “Gli occhi del poeta”, “Il silenzio dell’universo”, “Il guardiano del faro”, “Viaggio di Andata” e “Lo spazzino delle stelle”. Con “Binario 9” approda finalmente alla narrativa e prosegue il suo percorso con il giallo “Effetto domino”.
Forse è stato il caso ad attrarre un folto gruppo di persone alla presentazione del libro “Effetto domino”. Non è però casuale che il giovane Andrea Falchi abbia scelto come scenografia per l’introduzione del suo ultimo romanzo il murales di Keith Haring “Tuttomondo”. L’intreccio colorato di corpi è lo sfondo perfetto per raccontare di quel “caos”, anagramma proprio di quel “caso”, che sovente fa prendere all’uomo strade inattese. Ogni personaggio, come un tassello del domino, diventa, quindi, causa e vittima dello stesso disastroso effetto. È comunque riduttivo definire solamente un “giallo” il libro dello scrittore pisano, perché il primo intento dell’autore vuole essere quello di accompagnare il lettore in una “passeggiata” per Pisa. Così luoghi, personaggi e aneddoti della città si compenetrano dentro una storia, intrisa di mistero, in maniera leggera, senza disturbare una narrazione basata sull’indagine di un delitto. Due i protagonisti del libro. Il primo Daniele, sospettato numero uno, è un ragazzo di una precisione maniacale, che improvvisamente vede la sua vita sconvolta dalla lettura di un annuncio mortuario che porta il suo nome e cognome. L’altro è il commissario Silvestri che, pur non credendo agli eventi fortuiti, li sfida col suo particolare metodo di investigazione basato sulla lettura casuale di stralci di libri. “Il caso non esiste” afferma più volte Silvestri. Invece, il destino molto spesso costruisce una strada differente da quella principale, in cui la simmetria della vita può essere sconvolta dalla morte e quindi diventare asimmetria dell’anima.