Montefoscoli. Un suicidio di massa nel tempio di Minerva Medica sconvolge la piccola comunità della Valdera. Sei ragazzi svizzeri si uccidono con un cocktail a base di acido cianidrico gassoso. Contemporaneamente una coppia di ragazzi, nella sala attigua, viene ritrovata morta per cause del tutto innaturali. Il commissario Silvestri si troverà a indagare, insieme ai fratelli Paletta, carabinieri, e al suo inseparabile Titta, ancora su altri due omicidi, fra macabri esperimenti di antica memoria e l’asimmetria di un suicidio che lo porterà a incontrare, nei suoi sogni rivelatori, personaggi del calibro di Corradino D’Ascanio e Frankenstein. Tre personaggi su tutti emergono in questa nuova avventura: la Berta di Palaia che con i suoi strumenti di controllo e i suoi discorsi taglienti spia silenziosa la vita del paese. E il dottor Giovanni Foraboschi, medico di famiglia, che negli anni ha intrecciato rapporti più che sospetti con Corrado Pescatori, ragazzo affetto da una grave malattia congenita. Il tutto condito dalle apparizioni del barbiere Sigaro, alter ego del commissario, che fanno di questo episodio una caotica indagine in cui le strane metodologie del Silvestri si scontreranno duramente con quelle più canoniche dell’arma. Da sfondo la Piaggio che con le sue Vespe riporterà il lettore a vicende di almeno mezzo secolo prima.